“Nel passaggio da casa a scuola ci sono braccia che lasciano andare , ma ci sono braccia che prendono, che accolgono, che sostengono il bambino in questo passaggio di mani e menti”
All'interno del Piano dell'Offerta Formativa della Scuola, viene proposto, durante l'intero anno scolastico, il Laboratorio di Acquaticità attraverso la presenza di un Idrochinesiologo, esperto del movimento in ambiente acquatico, che ha come obiettivo quello di dare continuità al metodo Inacqua.
Si tratta di un metodo giovane che attinge e riassume altri metodi già esistenti; un modo nuovo di considerare e sfruttare l'acqua e l'ambiente acquatico a scopo educativo che guarda l'individuo nella sua globalità, non solo dal punto di vista psicomotorio, ma anche relazionale, ponendo attenzione alla dinamica dei rapporti di gruppo.
L'educatore idrochinesiologo, deve dunque saper aggiungere alle conoscenze e competenze metodologiche acquisite, notevoli capacità comunicative e affidabilità nelle relazioni. Stando in acqua condivide direttamente l'esperienza con il bambino per creare un rapporto di fiducia completo.
L’attività motoria in acqua facilita la libertà di movimento. Grazie all’assenza di gravità infatti, favorisce lo sviluppo intellettivo e motorio del bambino consentendo un più ampio utilizzo delle proprie capacità motorie. L’ambiente acquatico facilita inoltre lo sviluppo dell’immagine corporea del bambino e, se proposta in gruppo, costituisce un forte stimolo per lo sviluppo delle capacità relazionali. I bambini verranno divisi per fasce di età in gruppi composti da un minimo di 3 ad un massimo di 7. Le sedute avranno una cadenza settimanale e una durata di 40 minuti in acqua. Il Laboratorio ha inizio a settembre e termina a giugno.
Le attività che verranno svolte saranno basate sui caratteri che determinano l’apprendimento in questa fase dello sviluppo: gioco simbolico, utilizzo del linguaggio completo, apprendimento per imitazione, miglioramento della coordinazione in ogni sua forma dinamica e ricerca dell’adattamento attivo.
Giochi di socializzazione per favorire il rapporto di gruppo, in rispetto del gruppo stesso e delle regole. Attraverso il gioco inoltre il bambino è più stimolato a sperimentare nuove proposte, diventa più attivo e si diverte moltissimo, per questi motivi il gioco costituisce la base del nostro operato.
Momenti di gioco libero per favorire l’adattamento attivo e la ricerca dell’equilibrio del galleggiamento.
Giochi per favorire la percezione spaziale e corporea.